Il
Codice civile stabilisce che i regolamenti condominiali non possono vietare di possedere o detenere animali domestici.
È affermato dai giudici che i cani e i gatti sono esseri senzienti (Provare
una determinata sensazione fisica provocata da una condizione interna o da
stimoli esterni) e che fanno
parte della famiglia.
Sempre il Codice civile afferma che vietare a un condomino la detenzione di un animale domestico nel proprio appartamento, equivale a ledere i suoi diritti personali e individuali. L’unico caso in cui un condomino può vedersi vietata la detenzione di un animale domestico si verifica quando tale divieto è previsto dal contratto di locazione dell’appartamento (il divieto in questo caso ha natura contrattuale).
Un animale può essere allontanato da un condominio solo in casi di particolare gravità (scarsa igiene, malattie, incuria nei confronti dell’animale ecc.) che devono essere documentate, anche tramite personale tecnico privato, o anche il servizio veterinario pubblico (ASL).per maggior chiarezza vi rimando all'articolo 16 sulla riforma del condominio
Sempre il Codice civile afferma che vietare a un condomino la detenzione di un animale domestico nel proprio appartamento, equivale a ledere i suoi diritti personali e individuali. L’unico caso in cui un condomino può vedersi vietata la detenzione di un animale domestico si verifica quando tale divieto è previsto dal contratto di locazione dell’appartamento (il divieto in questo caso ha natura contrattuale).
Un animale può essere allontanato da un condominio solo in casi di particolare gravità (scarsa igiene, malattie, incuria nei confronti dell’animale ecc.) che devono essere documentate, anche tramite personale tecnico privato, o anche il servizio veterinario pubblico (ASL).per maggior chiarezza vi rimando all'articolo 16 sulla riforma del condominio
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